Obligation Unione Banche Italiane S.p.A. 4.25% ( XS1404902535 ) en EUR

Société émettrice Unione Banche Italiane S.p.A.
Prix sur le marché refresh price now   100 %  ⇌ 
Pays  Italie
Code ISIN  XS1404902535 ( en EUR )
Coupon 4.25% par an ( paiement annuel )
Echéance 04/05/2026



Prospectus brochure de l'obligation Unione di Banche Italiane S.p.A. [UBI Banca] XS1404902535 en EUR 4.25%, échéance 04/05/2026


Montant Minimal 100 000 EUR
Montant de l'émission 750 000 000 EUR
Prochain Coupon 05/05/2026 ( Dans 357 jours )
Description détaillée Unione di Banche Italiane S.p.A., ou UBI Banca, était une banque italienne qui a fusionné avec Intesa Sanpaolo en 2020.

L'Obligation émise par Unione Banche Italiane S.p.A. ( Italie ) , en EUR, avec le code ISIN XS1404902535, paye un coupon de 4.25% par an.
Le paiement des coupons est annuel et la maturité de l'Obligation est le 04/05/2026










Unione di Banche Italiane S.p.A.
Sede Legale e Direzione Generale: Bergamo, Piazza Vittorio Veneto, 8
Sedi operative: Brescia e Bergamo
Codice Fiscale, Partita IVA ed Iscrizione al Registro delle Imprese di Bergamo n. 03053920165
Iscritta all'Albo delle Banche al n. 5678 ­ ABI n. 3111.2
Capogruppo del "Gruppo UBI Banca" iscritto all'Albo dei Gruppi Bancari al n. 3111.2
Sito internet www.ubibanca.it


PROSPETTO DI BASE
per il programma di offerta al pubblico e/o quotazione denominato: "Unione di Banche Italiane
S.p.A. Obbligazioni Zero Coupon, Tasso Fisso, Tasso Fisso Step Up / Step Down, Tasso Variabile
con eventuale minimo e/o massimo, Tasso Misto con eventuale minimo e/o massimo,
con possibilità di devoluzione e/o di finanziamento di una somma (espressa come importo fisso o
come percentuale dell'importo nominale collocato) a favore di Organizzazioni non lucrative di
utilità sociale (ONLUS), Enti, Fondazioni, Associazioni, Enti Ecclesiastici, Enti del Terzo Settore
ed altri soggetti non aventi fini di lucro che perseguono scopi di utilità sociale e/o a favore di
soggetti di qualsiasi natura e forma giuridica che, sebbene non rientrino espressamente in tale
ambito, perseguono comunque finalità di solidarietà o di utilità sociale o realizzano attività o
progetti finalizzati a rispondere ad obiettivi di interesse generale e sociale o che creano impatto
sociale (anche sotto il profilo ambientale) positivo misurabile, nonché con possibilità di
finanziamento ad altri beneficiari fino ad un ammontare massimo predefinito
e Obbligazioni con cedole legate alla variazione percentuale dell'Indice dei Prezzi al Consumo con
possibilità di Tasso Minimo e/o Tasso Massimo"
Le Obbligazioni oggetto del presente Prospetto di Base, fatta eccezione per le Obbligazioni Zero
Coupon e per le Obbligazioni con cedole legate alla variazione percentuale dell'Indice dei Prezzi
al Consumo con possibilità di Tasso Minimo e/o Tasso Massimo, potranno essere emesse anche
come Titoli di Risparmio per l'Economia Meridionale o come Titoli di Solidarietà.

Il presente documento costituisce un prospetto di base (il "Prospetto di Base") sugli strumenti finanziari ai fini della Direttiva 2003/71/CE e
successive modifiche (la "Direttiva Prospetti") ed è redatto in conformità al Regolamento 2004/809/CE e successive modifiche (il
"Regolamento Prospetti") così come modificato ed integrato ed al regolamento adottato dalla Consob con Delibera n. 11971/1999 e
successive modifiche e integrazioni (il "Regolamento Emittenti").
Il presente Prospetto di Base è stato depositato presso la Consob in data 13 giugno 2018 a seguito dell'approvazione comunicata con nota n.
0200620/18 del 12 giugno 2018.
Il presente Prospetto di Base si compone del documento di registrazione (il "Documento di Registrazione") che contiene informazioni su
Unione di Banche Italiane S.p.A. ("UBI Banca" o l'"Emittente" o la "Banca"), di una Nota Informativa (la "Nota Informativa") sugli
strumenti finanziari (le "Obbligazioni" e ciascuna una "Obbligazione") che contiene informazioni relative a ciascuna emissione di
Obbligazioni e di una Nota di Sintesi (la "Nota di Sintesi") che riassume le caratteristiche dell'Emittente e degli strumenti finanziari, nonché i
rischi associati agli stessi.
In occasione di ciascun prestito obbligazionario (di seguito "Prestito Obbligazionario" o "Prestito"), l'Emittente predisporrà le Condizioni
Definitive (le "Condizioni Definitive") con la Nota di Sintesi relativa alla singola emissione, che saranno messe a disposizione entro la data
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dell'inizio dell'offerta (di seguito l'"Offerta" o "Singola Offerta") e contestualmente inviate alla Consob e, in caso di quotazione delle
Obbligazioni sul Mercato Telematico Obbligazionario (MOT) o in caso di offerta effettuata mediante distribuzione delle Obbligazioni sul
Mercato Telematico delle Obbligazioni (MOT)/ExtraMOT, a Borsa Italiana S.p.A. ("Borsa Italiana").
Borsa Italiana ha rilasciato il giudizio di ammissibilità relativamente alle Obbligazioni oggetto del presente Prospetto di Base con
provvedimento n. LOL-003260 del 23 dicembre 2016 e n. LOL-001546 del 11 marzo 2013.
L'informativa completa sull'Emittente e sulle Obbligazioni può essere ottenuta solo sulla base della consultazione congiunta del Documento di
Registrazione, della Nota Informativa, della Nota di Sintesi, nonché delle Condizioni Definitive dell'Offerta di ciascun Prestito e di ogni
eventuale Supplemento al Prospetto di Base.
Il presente Prospetto di Base è a disposizione del pubblico per la consultazione sul sito internet dell'Emittente all'indirizzo web
www.ubibanca.it e, in forma stampata e gratuita, richiedendone una copia presso la sede legale dell'Emittente nonché sul sito internet e/o, in
forma stampata e gratuita, presso la/e sede/i dei Soggetti Incaricati del Collocamento, ove previsto di volta in volta nelle Condizioni Definitive
relative a ciascun Prestito.
L'adempimento di pubblicazione del presente Prospetto di Base non comporta alcun giudizio della Consob sull'opportunità
dell'investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi.
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AVVERTENZE PER L'INVESTITORE

AVVERTENZE PER L'INVESTITORE
Al fine di effettuare un corretto apprezzamento dell'investimento gli investitori sono invitati a valutare
attentamente le informazioni contenute nel Prospetto di Base nel suo complesso e gli specifici fattori di rischio
relativi all'Emittente, al Gruppo di cui esso fa parte, al settore di attività in cui opera e agli strumenti finanziari
offerti, per una descrizione completa dei quali si rinvia alla lettura integrale rispettivamente del Documento di
Registrazione, Sezione 5, paragrafo 3.1, e della Nota Informativa, Sezione 6, paragrafo 2.
In particolare, si richiama l'attenzione degli investitori su quanto di seguito indicato:
1. Al 31 dicembre 2017 l'incidenza delle sofferenze nette sugli impieghi netti e dei crediti deteriorati netti sugli
impieghi netti risulta superiore alla media di sistema riferita alla classe di appartenenza dell'Emittente alla stessa
data. Con riferimento ai rapporti di copertura dei crediti deteriorati e delle sofferenze si evidenzia che alla stessa
data questi risultano più bassi rispetto ai dati di sistema riferiti alla stessa classe di appartenenza.
Con particolare riguardo alla qualità del credito del Gruppo UBI Banca, nell'ambito del processo SREP 2017, la
BCE ha segnalato la necessità di aumentare il livello di ambizione sul fronte della riduzione dei crediti deteriorati
("non performing loans" o "NPL") richiedendo alla Società di aggiornare entro il 30 marzo 2018 il piano
strategico sugli NPL e il piano operativo tenuto anche conto del nuovo perimetro di Gruppo che comprende le
Nuove Banche recentemente acquisite. UBI Banca il 9 aprile 2018 ha presentato alla BCE il nuovo piano strategico
sugli NPL e il relativo piano operativo per il periodo 2018 ­ 2022. Il nuovo piano conferma la priorità della
gestione interna del recupero crediti ma prevede anche operazioni di cessione dei crediti deteriorati. Sono al
riguardo in corso le attività per la cessione di una prima tranche del portafoglio crediti deteriorati, identificato nella
"NPL Strategy", prevista indicativamente per il terzo trimestre 2018.
A partire dal 1 gennaio 2018 si applica il nuovo principio contabile IFRS 9. Nell'ambito del progetto di
transizione al nuovo principio contabile internazionale IFRS9, sono stati identificati gli impatti definitivi della
cosiddetta First Time Adoption, afferenti: (i) la classificazione degli strumenti finanziari in coerenza con il
Business Model del Gruppo UBI, (ii) l'applicazione delle previsioni in materia di modifiche contrattuali (cd
"Modification & Derecognition Accounting"), e (iii) l'impairment sugli strumenti finanziari (crediti in bonis,
crediti deteriorati, titoli di debito, garanzie finanziarie e impegni). Gli impatti più significativi si riferiscono
all'impairment dei crediti in bonis e deteriorati che, per questi ultimi, recepiscono anche l'inclusione di scenari
prospettici di vendita su un portafoglio identificato di crediti lordi a cui è stata associata una probabilità di cessione
elevata, al fine di accelerare il raggiungimento di un ratio di crediti deteriorati lordi inferiore al 10% a cavallo tra il
2019 e il 2020, in funzione delle condizioni di mercato. L'impatto negativo definitivo sul patrimonio netto
contabile della FTA dell'IFRS 9 determinata al 1 gennaio 2018 è pari a euro 787 milioni. L'applicazione dell'IFRS
9 potrebbe comportare una volatilità nella valutazione delle attività finanziarie con conseguenti potenziali impatti
negativi sulla situazione economica e patrimoniale/finanziaria futura dell'Emittente.

Per maggiori informazioni si rinvia al "Rischio connesso alla qualità del credito", ai "Rischi connessi
all'adeguatezza patrimoniale e alla SREP 2017: NPL Strategy e requisiti patrimoniali prudenziali", ai "Rischi
connessi all'entrata in vigore di nuovi principi contabili e alla modifica dei principi contabili applicabili" e al
Capitolo 3, Paragrafo 3.2. del Documento di Registrazione.

2. In data 10 maggio 2017, l'Emittente ha perfezionato l'acquisizione (il "Contratto di Acquisizione") dalla Banca
d'Italia (il "Venditore"), in qualità di ente gestore e per conto del Fondo Nazionale di Risoluzione, del 100% del
capitale sociale di Nuova Banca Marche S.p.A., Nuova Banca dell'Etruria e del Lazio S.p.A. e Nuova Cassa di
Risparmio di Chieti S.p.A. (congiuntamente, le "Nuove Banche").
Il Gruppo UBI Banca, è esposto pertanto al rischio che le Nuove Banche, allo stato incorporate in UBI Banca,
possano essere ritenute soggetti legittimati a rispondere di passività originate dall'esercizio dell'azienda bancaria
condotta da Banca delle Marche S.p.A., Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio S.c.p.a. e Cassa di Risparmio della
Provincia di Chieti S.p.A., alla data del presente Prospetto di Base, in liquidazione coatta amministrativa
(congiuntamente, le "Old Banks") prima della risoluzione e oggetto di trasferimento alle Nuove Banche in
esecuzione del programma di risoluzione definito da Banca d'Italia.
Il Gruppo è, in particolare, esposto al rischio che le Nuove Banche siano oggetto di pretese restitutorie e risarcitorie
di terzi quali clienti, creditori e/o altre controparti contrattuali delle stesse Old Banks ivi inclusi sottoscrittori di
strumenti finanziari (azioni, titoli obbligazionari) emessi dalle Old Banks e da queste distribuiti nell'ambito della
prestazione di servizi e attività di investimento in conseguenza di carenze e inadeguatezze nella gestione nonché di
violazioni di obblighi e disposizioni di legge o regolamentari applicabili alle stesse ovvero al rischio che le carenze
delle Old Banks siano ancora presenti nelle Nuove Banche in quanto afferenti a strutture operative trasferite dalle
Old Banks alle Nuove Banche nel contesto della risoluzione e al connesso rischio di responsabilità amministrativa
ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001, in caso di illecito penale rilevante ai sensi di tale disciplina anche per fatti
commessi dagli esponenti aziendali delle rispettive Old Banks.
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AVVERTENZE PER L'INVESTITORE
A tal riguardo, nel Contratto di Acquisizione, il Venditore ha rilasciato a favore dell'Emittente dichiarazioni e
garanzie e ha assunto specifici obblighi di indennizzo in favore dell'Emittente, in relazione tra l'altro alle azioni
compravendute, all'attività e alla consistenza economica, patrimoniale e finanziaria delle Nuove Banche e delle
relative controllate, ai bilanci e al sistema contabile e di controllo interno delle Nuove Banche, alla cessione da
parte delle Nuove Banche, precedentemente all'Acquisizione, delle sofferenze al Fondo Atlante, ai rapporti con
REV, ai rischi di natura legale, fiscale, previdenziale e giuslavoristica, o in genere connessi al contenzioso in essere
o minacciato, ovvero alle violazioni di legge (compreso il D.Lgs. n. 231/2001) e alle eventuali passività potenziali.
Sebbene l'Emittente ritenga che le dichiarazioni e garanzie rilasciate dal Venditore e gli obblighi di indennizzo
dallo stesso assunti (così come le correlate limitazioni) siano adeguati alla luce delle informazioni in merito alle
Nuove Banche e alle rispettive attività e passività di cui UBI Banca è a conoscenza, si evidenzia che qualora
eventuali giudizi fossero avviati nei confronti delle Nuove Banche, allo stato incorporate in UBI Banca, e avessero
esito negativo per queste ultime, e i fondi appostati nei bilanci delle Nuove Banche non fossero sufficienti a coprire
la passività ovvero gli obblighi di indennizzo, in precedenza indicati, a carico del Venditore ai sensi del Contratto
di Acquisizione risultassero non applicabili o non sufficienti a coprire le passività, ove non seguite
tempestivamente dalla messa in atto di azioni/iniziative idonee a contrastare gli impatti negativi sui requisiti
patrimoniali e generare risorse finanziarie in misura congrua per l'adempimento degli obblighi del Gruppo UBI
Banca a seguito del Contratto di Acquisizione, potrebbero produrre effetti negativi sulla situazione economica,
patrimoniale e finanziaria del Gruppo UBI Banca. Al riguardo si segnala che il Tribunale di Milano (sentenza n.
11173/2017 pubblicata l'8 novembre 2017) ha riconosciuto la legittimazione passiva di Nuova Banca Marche
S.p.A. (poi Banca Adriatica S.p.A., oggi incorporata in UBI Banca), disponendo la prosecuzione del giudizio nei
suoi confronti in una controversia avente petitum pari a circa 177.000 promossa da ex azionisti che lamentano
l'inattendibilità e la decettività del bilancio 2010 (e di bilanci successivi) e del prospetto informativo sulla base dei
quali gli attori avevano sottoscritto un aumento di capitale. UBI Banca ha proposto appello con atto notificato il 23
marzo 2018 e con udienza fissata per il giorno 11 luglio 2018.
La Banca non ha adempiuto alle decisioni sfavorevoli dell'Arbitro per le Controversie Finanziarie relative a ricorsi
di ex azionisti di Banca delle Marche.

Per maggiori informazioni si rinvia a "Rischi relativi all'Acquisizione delle Nuove Banche", a "Rischi connessi ai
procedimenti giudiziari ed arbitrari" e al Capitolo 4, Paragrafo 4.1.5. del Documento di Registrazione.

3. Con riferimento al Piano Industriale 2017 ­ 2020, la capacità dell'Emittente di compiere le azioni e di raggiungere
gli obiettivi in esso previsti dipende da numerose assunzioni e circostanze, alcune delle quali sono al di fuori del
controllo dell'Emittente (quali, tra l'altro, ipotesi relative allo scenario macroeconomico e all'evoluzione del
contesto regolamentare), o comunque riferite ad eventi non completamente controllabili dagli organi amministrativi
e dal management dell'Emittente. In caso di mancata o parziale realizzazione del Piano Industriale 2017 ­ 2020 o
di alcune azioni previste dallo stesso nella misura e nei tempi prospettati, anche per effetto del mancato
raggiungimento delle sinergie attese e/o di maggiori costi di integrazione, potrebbero verificarsi scostamenti, anche
significativi, rispetto alle previsioni formulate, con conseguente impossibilità di raggiungere gli stessi, nonché
effetti negativi sulla situazione patrimoniale e finanziaria e sui risultati economici dell'Emittente e/o del Gruppo
UBI.
Per maggiori informazioni si rinvia a "Rischi connessi al Piano Industriale 2017-2020 del Gruppo UBI Banca" e
al Capitolo 4, Paragrafo 4.1.5. del Documento di Registrazione.
4. Alla data del presente Prospetto di Base il Gruppo UBI Banca è coinvolto in una pluralità di procedimenti legali
originati dall'ordinario svolgimento della propria attività. A fronte delle richieste ricevute, si è ritenuto di
appostare appositi accantonamenti a bilancio in base alla ricostruzione degli importi potenzialmente a rischio, alla
valutazione della rischiosità effettuata, in funzione del grado di "probabilità" e/o "possibilità", così come definiti
dai Principi Contabili (IAS 37) e tenendo conto della più consolidata giurisprudenza in merito. Sebbene l'Emittente
ritenga di aver provveduto alla costituzione dei relativi fondi tenendo in considerazione i rischi connessi a ciascuna
controversia e in conformità a quanto previsto dai citati Principi Contabili, qualora dai procedimenti non compresi
nel predetto fondo per le controversie legali dovessero scaturire in futuro sopravvenienze passive ovvero gli
accantonamenti effettuati in tale fondo risultassero insufficienti a coprire le passività derivanti dall'esito negativo
dei procedimenti oltre le attese, potrebbero aversi effetti negativi, sulla situazione economica e/o finanziaria del
Gruppo.
Si segnala che, in data 30 maggio 2017, è stata eseguita una perquisizione disposta dalla Procura della Repubblica
di Brescia presso diversi uffici dell'Emittente, nell'ambito di indagini aventi ad oggetto un'ipotesi di concorso nel
reato di ostacolo all'esercizio delle funzioni delle attività pubbliche di vigilanza (art. 2638 del Codice Civile) in
relazione alle segnalazioni di operazioni sospette in materia di antiriciclaggio e agli obblighi di adeguata verifica
della clientela. Alla data del presente Prospetto di Base le indagini risultano in corso.
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AVVERTENZE PER L'INVESTITORE
Inoltre, in data 1 agosto 2017, UBI Banca ha ricevuto notifica di richiesta di rinvio a giudizio e conseguente avviso
di fissazione di udienza preliminare per il giorno 10 novembre 2017, per gli illeciti amministrativi previsti dall'art.
25 ter, lett. q) e lett. s) D. Lgs. 231/01 (illecita influenza sull'assemblea e ostacolo all'esercizio delle funzioni delle
Autorità Pubbliche di Vigilanza). La procura di Bergamo ha chiesto in particolare il rinvio a giudizio per gli illeciti
amministrativi citati in relazione ai reati di cui agli artt. 2636 e 2638 del Codice Civile (illecita influenza
sull'assemblea e ostacolo all'esercizio delle funzioni delle Autorità Pubbliche di Vigilanza) oggetto di indagine
della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bergamo, contestati fra gli altri ad alcuni esponenti in carica
alla data del presente Prospetto di Base. L'udienza preliminare è in corso di svolgimento con udienze già
calendarizzate fino a marzo 2018. Nel contesto dell'udienza preliminare l'unica costituzione di parte civile che è
stata ammessa dal giudice è quella presentata dalla Consob nei confronti dei soli imputati per il reato di cui all'art.
2638 c.c.. UBI Banca non è stata citata come responsabile civile. Il 27 aprile 2018 il Giudice dell'Udienza
Preliminare di Bergamo, ha disposto il rinvio a giudizio di UBI Banca per gli illeciti amministrativi previsti
dall'art. 25 ter, lett. q) e lett. s) D. Lgs.vo 231/01 nonché di alcuni esponenti attualmente in carica in relazione ai
reati di cui agli artt. 2636 cod. civ. e 2638 cod. civ..
Alcuni membri del Consiglio di Gestione e del Collegio di Sorveglianza, nonché alcuni Dirigenti con
Responsabilità Strategiche dell'Emittente sono stati coinvolti in procedimenti sanzionatori. In particolare, nel corso
degli ultimi cinque anni, tali soggetti sono stati destinatari di sanzioni amministrative pecuniarie da parte della
Banca d'Italia, della Consob e del Ministero dell'Economia e delle Finanze. Sussiste pertanto il rischio che
nell'ipotesi di provvedimenti giudiziari o sanzionatori, uno o più degli esponenti aziendali perda i requisiti previsti
dalle norme e dai regolamenti applicabili per svolgere il ruolo ricoperto alla data del presente Prospetto di Base
all'interno del Gruppo (ovvero che, indipendentemente dalla perdita dei requisiti, l'Emittente decida di adottare
specifiche misure o provvedimenti), con conseguenti impatti sulla governance dell'Emittente e/o del Gruppo.
Per maggiori informazioni si rinvia ai "Rischi connessi ai procedimenti giudiziari ed arbitrari", al "Rischio
connesso ai procedimenti sanzionatori a carico degli esponenti aziendali dell'Emittente" e al Capitolo 11,
Paragrafi 11.6.1 e 11.6.3 del Documento di Registrazione.
5. Si segnala che, in relazione alla trasformazione di UBI Banca da società cooperativa per azioni in società per azioni
approvata con delibera dell'assemblea dei soci in data 10 ottobre 2015, alla data del presente Prospetto di Base
pende innanzi al Consiglio di Stato un giudizio avente ad oggetto le disposizioni di legge e regolamentari che
hanno previsto la possibilità di limitare il rimborso delle azioni in relazione alle quali è stato esercitato il diritto di
recesso in relazione alla trasformazione delle banche popolari in società per azioni (inter alia, l'art. 1 del D.L. 24
gennaio 2015 n. 3, convertito con modificazioni dalla Legge 24 marzo 2015, n. 33). Mentre il 21 marzo 2018 la
Corte Costituzionale ha ritenuto infondate le questioni di legittimità sollevate dal Consiglio di Stato con riguardo
alle predette previsioni normative. UBI Banca è, inoltre, parte in alcuni contenziosi civili promossi da azionisti in
relazione al processo di rimborso delle azioni oggetto di recesso ai sensi dell'art. 2437, comma 1, lett. b, del Codice
Civile in seguito alla suddetta delibera di trasformazione che, in caso di esito sfavorevole, potrebbero comportare
impatti negativi, anche significativi, sulla situazione economico-patrimoniale e finanziaria del Gruppo UBI Banca.
Per maggiori informazioni si rinvia ai" Rischi connessi alla riforma delle banche popolari" e al Capitolo 4,
Paragrafo 4.1.5. del Documento di Registrazione.
6. Nell'esercizio dei poteri di vigilanza le Autorità di Vigilanza sottopongono, anche su base periodica, il Gruppo UBI
Banca ad accertamenti ispettivi che potrebbero comportare la richiesta di interventi di carattere organizzativo e di
rafforzamento dei presidi volti a colmare le eventuali carenze che dovessero essere rilevate, con possibili effetti
negativi sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria del Gruppo UBI Banca. L'entità di tali eventuali
carenze potrebbe inoltre determinare l'avvio di procedimenti sanzionatori a carico degli esponenti aziendali e/o
delle relative società del Gruppo UBI Banca, con possibili effetti negativi, anche significativi, sulla situazione
economica, patrimoniale e/o finanziaria del Gruppo UBI Banca.
In particolare, alla data del presente Prospetto di Base, il Gruppo UBI Banca è soggetto, fra gli altri, a:
- BCE "On-site inspection on Internal governance and risk management" con focus su IT strategy and governance,
gestione del portafoglio progetti IT, nonché sulle più recenti iniziative in tema di digital distribution channel e
payment services alla luce dell'evoluzione regolamentare, il cui avvio è stato comunicato da BCE con lettera del
28 marzo 2018. Le verifiche hanno avuto inizio in loco il 7 maggio e sono tuttora in corso;

- BCE "On-site inspection on Internal model" per l'approvazione dell'estensione del perimetro dei modelli interni
relativi al rischio di credito in coerenza con il piano di roll-out del Gruppo, il cui avvio è stato comunicato da BCE
con lettera del 6 aprile 2018. Le verifiche hanno avuto inizio in loco il 14 maggio e sono tuttora in corso;

- BCE Thematic review on "Profitability drivers ­ Business Model and Profitability", avviata da BCE in data 9
marzo 2017 a cui è seguita in data 22 marzo la richiesta di compilazione di un template, funzionale anche alle
valutazioni riferibili alla Thematic Review, trasmesso dalla Banca il 3 aprile. La BCE inoltre ha formulato alcune
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AVVERTENZE PER L'INVESTITORE
richieste in data 24 ottobre 2017, riscontrate dalla Banca il successivo 26 ottobre. UBI Banca è ora in attesa di
ricevere gli esiti della Thematic Review.

Si rappresenta inoltre come il Gruppo UBI Banca sia in attesa di ricevere gli esiti relativamente ai seguenti
accertamenti ispettivi recentemente conclusi:

- BCE "On-site inspection on Targeted Review on Internal Models", il cui avvio è stato comunicato da BCE con
lettera del 22 dicembre 2017. Le verifiche hanno avuto inizio in loco il 19 febbraio 2018 e si sono concluse il 4
maggio c.a.;

-BCE "On-site inspection on Credit and Counterparty Risk Management and Risk Control System". Le verifiche,
riguardanti il portafoglio crediti in bonis e deteriorati verso le Imprese (Specialised Lending, Large Corporate,
Corporate, Small Business, con esclusione delle Imprese Retail) del Gruppo (UBI Banca, UBI Leasing e UBI
Factor) hanno avuto inizio il 18 settembre 2017 e si sono concluse il 23 febbraio 2018. Gli elementi del draft
report sono stati rappresentati nel corso dell'"exit meeting" del 7 maggio e la Banca ha trasmesso a BCE le proprie
considerazioni al draft report in data 18 maggio. La maggior parte delle rettifiche aggiuntive correlate
all'accertamento ispettivo risulta allo stato contabilizzata. Il processo si concluderà a settembre 2018 a valle delle
ordinarie interlocuzioni con l'Autorità di Vigilanza.
Si comunica inoltre di avere recentemente ricevuto gli esiti ispettivi con riguardo a:
- Accertamento ispettivo della Banca d'Italia volto a valutare (i) lo stato di attuazione degli interventi correttivi
richiesti a seguito degli ultimi accertamenti ispettivi, dettagliati nel Bilancio 2016, in materia di Antiriciclaggio;
nonché (ii) l'idoneità degli assetti organizzativi a produrre segnalazioni corrette dei tassi effettivi globali medi
(TEGM) e a prevenire i rischi connessi a violazioni delle norme in materia di Usura. L'accertamento in loco ha
preso avvio in data 6 novembre 2017 e si è concluso il 14 febbraio 2018. In data 17 aprile 2018 la Banca d'Italia
con un giudizio parzialmente sfavorevole ha comunicato gli esiti delle verifiche in oggetto che includono alcune
contestazioni (con contestuale avvio di un procedimento sanzionatorio ammministrativo, ai sensi della legge 7
agosto 1990 n.241, a carico della Banca) e l'evidenza di un piano di azioni correttive di natura organizzativa
procedurale e operativo da intrapendere che dovranno essere opportunamente notificate all'Autorità medesima con
l'indicazione della relativa tempistica di completamento.
- Accertamento ispettivo della Banca d'Italia avente ad oggetto "L'introduzione sul mercato e la revisione dei
prodotti bancari al dettaglio: fasi del processo di produzione e di distribuzione, dispositivi di governance e di
controllo". L'accertamento in loco, che era finalizzato, tra l'altro, ad identificare "buone prassi", individuare
eventuali ambiti di miglioramento della normativa primaria e secondaria di riferimento e formulare Orientamenti
di Vigilanza, ha preso avvio in data 9 ottobre 2017, facendo seguito alla comunicazione trasmessa dalla predetta
Autorità il precedente 22 settembre e si è concluso il 10 novembre 2017. In data 31 maggio la Banca d'Italia ha
comunicato gli esiti delle verifiche in oggetto che evidenziano una complessiva affidabilità ed adeguatezza ai
dettati regolamentari dei processi di product governance adottati dal Gruppo UBI, ed in ordine ai quali sono stati
individuati alcuni ambiti di migliormento con riferimento a: rafforzamento dei presidi organizzativi e di
controllo e una maggiore strutturazione dei processi e delle procedure aziendali, potenziamento della governance
della complessiva Product Governance anche mediante l'innalzamento del grado di coinvolgimento degli Organi
Aziendali; una maggior focalizzazione dei sistemi di monitoraggio (reclami e customer satisfaction) sull'analisi
di adeguatezza di singoli prodotti ai bisogni del cliente e conseguente arricchimento dell'attuale sistema di
reporting.
Per maggiori informazioni si rinvia ai "Rischi connessi agli accertamenti ispettivi delle Autorità di Vigilanza" e
al Capitolo 11, Paragrafo 11.6.3 del Documento di Registrazione.
Relativamente agli strumenti finanziari offerti si evidenziano i seguenti punti:
7. L'investimento nelle Obbligazioni, comporta il rischio di perdita, anche integrale, del capitale investito, laddove nel
corso della vita delle Obbligazioni, l'Emittente sia sottoposto a procedure concorsuali ovvero venga a trovarsi in
una condizione di dissesto o di rischio di dissesto (come previsto dall'art. 17, comma 2, del decreto legislativo del
16 novembre 2015, n. 180). In particolare, in tale ultimo caso, la Banca d'Italia ha il potere di adottare alcune
misure di risoluzione, tra cui il c.d. "bail-in" ­ o "salvataggio interno" ­ ai fini della gestione della crisi della
Banca. Laddove sia applicato lo strumento del c.d. "bail-in" l'investitore potrebbe perdere, anche integralmente, il
capitale investito o vederlo convertito in azioni.

Per maggiori informazioni si rinvia al "Rischio connesso all'utilizzo del bail in" e al "Rischio di credito per il
sottoscrittore" riportati al paragrafo "2. Fattori di rischio relativi agli strumenti finanziari" della "Sezione 6 ­
Nota Informativa del presente Prospetto di Base.

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AVVERTENZE PER L'INVESTITORE
8. Le Obbligazioni potranno essere emesse in Euro ovvero in un'altra valuta e rimborsate nella stessa valuta. Qualora
le attività finanziarie di un investitore siano denominate in Euro (la c.d. valuta dell'investitore) e i pagamenti
relativi alle Obbligazioni siano effettuati in una valuta diversa, vi è il rischio che un deprezzamento della valuta di
denominazione rispetto all'Euro possa influire negativamente sul rendimento delle Obbligazioni e comportare una
perdita sul capitale investito nella valuta dell'investitore.

Per maggiori informazioni si rinvia al "Rischio di cambio per le Obbligazioni denominate in valuta diversa
dall'Euro" riportato al paragrafo "2. Fattori di rischio relativi agli strumenti finanziari" della "Sezione 6 ­ Nota
Informativa del presente Prospetto di Base.

9. Le Obbligazioni con cedole legate alla variazione percentuale dell'Indice dei Prezzi al Consumo con possibilità di
Tasso Minimo e/o Tasso Massimo sono caratterizzate da una specifica rischiosità, connessa all'aleatorietà del
rendimento, il cui apprezzamento da parte dell'investitore può essere ostacolato dalla complessità delle stesse.
Pertanto è necessario che l'investitore sottoscriva tali strumenti solo dopo averne compreso la natura ed il grado di
esposizione al rischio che i medesimi comportano, sia mediante la lettura del Prospetto di Base e delle Condizioni
Definitive, sia avvalendosi dell'assistenza fornita dall'intermediario, tenuto conto anche della Comunicazione
Consob n. 97996 del 22 dicembre 2014, riguardante la distribuzione di prodotti finanziari complessi ai clienti retail.

Per maggiori informazioni si rinvia al "Rischio connesso alla complessità delle Obbligazioni" riportato al
paragrafo "2. Fattori di rischio relativi agli strumenti finanziari" della "Sezione 6 ­ Nota Informativa del
Prospetto di Base.


7



INDICE
SEZIONE 1 ­ DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITÀ


11
1. PERSONE RESPONSABILI
1
1
1.1. Indicazione delle persone responsabili
1
1
1.2. Dichiarazione di responsabilità
1
1
SEZIONE 2 ­ DESCRIZIONE GENERALE DEL PROGRAMMA


12
SEZIONE 3 ­ NOTA DI SINTESI


13
SEZIONE 4 ­ FATTORI DI RISCHIO


55
1. FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL'EMITTENTE
5
5
2. FATTORI DI RISCHIO RELATIVI AGLI STRUMENTI FINANZIARI OFFERTI
5
5
SEZIONE 5 ­ DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE


56
1. PERSONE RESPONSABILI
5
6
1.1. Indicazione delle persone responsabili
5
6
1.2. Dichiarazione di responsabilità
5
6
2. REVISORI LEGALI DEI CONTI
5
7
2.1. Nomi e indirizzo dei revisori legali dell'Emittente
5
7
2.2. Informazioni sui rapporti con i revisori
5
7
3. FATTORI DI RISCHIO ED INFORMAZIONI FINANZIARIE SELEZIONATE
5
7
3.1. FATTORI DI RISCHIO
5
8
3.2. Informazioni finanziarie selezionate dell'Emittente
7
7
NUOVI PRINCIPI CONTABILI E MODIFICA DEI PRINCIPI CONTABILI APPLICABILI.
10
2
4. INFORMAZIONI SULL'EMITTENTE
10
4
4.1. Storia ed evoluzione dell'Emittente
10
4
4.1.1. Denominazione legale e commerciale dell'Emittente
10
6
4.1.2. Luogo di registrazione dell'Emittente e suo numero di registrazione
10
6
4.1.3. Data di costituzione e durata dell'Emittente
10
6
4.1.4. Domicilio e forma giuridica dell'Emittente, legislazione in base alla quale opera, paese di costituzione, nonché indirizzo e numero di telefono
della Sede Sociale
10
6
4.1.5. Qualsiasi evento recente nella vita dell'Emittente sostanzialmente rilevante per la valutazione della sua solvibilità
10
6
5. PANORAMICA DELLE ATTIVITÀ
11
3
5.1 Principali attività
11
3
5.1.1. Breve descrizione delle principali attività dell'Emittente
11
3
5.1.2. Indicazione dei nuovi prodotti e/o delle nuove attività, se significativi
11
3
5.1.3. Principali mercati
11
3
5.1.4. Base di qualsiasi dichiarazione formulata dall'Emittente nel presente Documento di Registrazione riguardo la sua posizione concorrenziale 11
3
6. STRUTTURA ORGANIZZATIVA
11
4
6.1. Breve descrizione del gruppo
11
4
6.2. Dipendenza all'interno del Gruppo
11
7
7. INFORMAZIONI SULLE TENDENZE PREVISTE
11
8
7.1. Cambiamenti negativi sostanziali delle prospettive dell'Emittente dalla data dell'ultimo bilancio sottoposto a revisione pubblicato
11
8
7.2. Informazioni su tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti noti che potrebbero ragionevolmente avere ripercussioni significative sulle prospettive
dell'Emittente almeno per l'esercizio in corso
11
8
8. PREVISIONE O STIME DEGLI UTILI
11
9
9. ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DI DIREZIONE E DI VIGILANZA
12
0
9.1. Nome, indirizzo e funzioni presso l'Emittente degli attuali componenti degli organi di amministrazione, di direzione e di vigilanza
12
0
9.2. Conflitti di interessi degli organi di amministrazione, di direzione e di vigilanza
12
6
10. PRINCIPALI AZIONISTI
12
8
10.1. Informazioni relative agli assetti proprietari
12
8
10.2. Accordi, noti all'Emittente, dalla cui attuazione possa scaturire ad una data successiva una variazione dell'assetto di controllo dell'Emittente12
8
8



11. "INFORMAZIONI FINANZIARIE RIGUARDANTI LE ATTIVITÀ E LE PASSIVITÀ, LA SITUAZIONE FINANZIARIA E I PROFITTI E LE
PERDITE DELL'EMITTENTE"
13
0
11.1. Informazioni finanziarie relative agli esercizi passati
13
0
11.2. Bilanci
13
1
11.3. Revisione delle informazioni finanziarie annuali relative agli esercizi passati
13
1
11.3.1. Dichiarazione attestante che le informazioni finanziarie relative agli esercizi passati sono state sottoposte a revisione
13
1
11.3.2. Eventuali altre informazioni contenute nel Documento di Registrazione controllate dai revisori dei conti
13
1
11.3.3. Qualora i dati finanziari contenuti nel documento di registrazione non siano estratti dai bilanci dell'emittente sottoposti a revisione, indicare la
fonte dei dati e dichiarare che i dati non sono stati sottoposti a revisione.
13
2
11.4. Data delle ultime informazioni finanziarie
13
2
11.5. Informazioni finanziarie infrannuali
13
2
11.6. Procedimenti giudiziari e arbitrali ed interventi delle Autorità di Vigilanza
13
2
11.6.1. Procedimenti giudiziari e arbitrali
13
2
11.6.2. Procedimenti fiscali
13
8
11.6.3. Procedimenti connessi ad interventi delle Autorità di Vigilanza
14
0
11.7 Cambiamenti significativi nella situazione finanziaria dell'Emittente
14
6
12. CONTRATTI IMPORTANTI
14
7
13. INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI, PARERI DI ESPERTI E DICHIARAZIONI DI INTERESSI
14
8
13.1. Relazioni e pareri di esperti
14
8
13.2. Informazioni provenienti da terzi
14
8
14. DOCUMENTI ACCESSIBILI AL PUBBLICO
14
9
SEZIONE 6 ­ NOTA INFORMATIVA


150
1. PERSONE RESPONSABILI
15
1
2. FATTORI DI RISCHIO RELATIVI AGLI STRUMENTI FINANZIARI
15
1
3. INFORMAZIONI ESSENZIALI
16
2
3.1. Interessi di persone fisiche e giuridiche partecipanti all'emissione/all'offerta
16
2
3.2. Ragioni dell'offerta e impiego dei proventi
16
3
4. INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI DA OFFRIRE / DA AMMETTERE ALLA NEGOZIAZIONE
16
5
4.1. Descrizione del tipo e della classe degli strumenti finanziari offerti al pubblico e/o ammessi alla negoziazione
16
5
4.2. Legislazione in base alla quale gli strumenti finanziari sono stati creati
16
8
4.3. Forma degli strumenti finanziari e soggetto incaricato della tenuta dei registri
16
8
4.4. Valuta di emissione degli strumenti finanziari
16
9
4.5. Ranking delle Obbligazioni
16
9
4.6. Descrizione dei diritti, compresa qualsiasi loro limitazione, connessi agli strumenti finanziari e procedura per il loro esercizio
17
0
4.7. Tasso di interesse nominale
17
2
4.8. Data di Scadenza e modalità di ammortamento del Prestito
18
4
4.9. Indicazione del tasso di rendimento e metodo di calcolo
18
4
4.10. Rappresentanza dei portatori delle Obbligazioni
18
5
4.11. Delibere, autorizzazioni e approvazioni in virtù delle quali le Obbligazioni sono state o saranno create e/o emesse
18
5
4.12. Data di emissione delle Obbligazioni
18
5
4.13. Descrizione di eventuali restrizioni alla libera trasferibilità
18
5
4.14. Regime fiscale
18
5
5. CONDIZIONI DELL'OFFERTA
18
7
5.1. Condizioni, statistiche relative all'offerta, calendario previsto e modalità di sottoscrizione dell'offerta
18
7
5.1.1. Condizioni alle quali l'offerta è subordinata
18
7
5.1.2. Ammontare totale dell'emissione / dell'offerta
18
8
5.1.3. Periodo di validità dell'offerta, comprese possibili modifiche, e descrizione della procedura di sottoscrizione
18
8
5.1.4. Descrizione della possibilità di ridurre la sottoscrizione e delle modalità di rimborso dell'ammontare eccedente versato dai sottoscrittori 19
0
5.1.5. Indicazione dell'ammontare minimo e/o massimo della sottoscrizione (espresso in numero di strumenti finanziari o di importo aggregato da
investire)
19
0
5.1.6. Modalità e termini per il pagamento e la consegna degli strumenti finanziari
19
0
5.1.7. Indicazione della data in cui i risultati dell'offerta verranno resi pubblici e descrizione completa delle modalità seguite
19
1
5.1.8. Procedura per l'esercizio di un eventuale diritto di prelazione, per la negoziabilità dei diritti di sottoscrizione e per il trattamento dei diritti di
sottoscrizione non esercitati
19
1
5.2. Piano di ripartizione e di assegnazione
19
1
5.2.1. Categorie di investitori potenziali ai quali sono offerti gli strumenti finanziari
19
1
5.2.2. Procedura per la comunicazione ai sottoscrittori dell'ammontare assegnato e indicazione dell'eventuale possibilità di iniziare le negoziazioni
prima della comunicazione
19
1
5.3. Fissazione del prezzo
19
1
5.3.1. Prezzo di offerta degli strumenti finanziari
19
1
5.4. Collocamento e sottoscrizione
19
2
5.4.1. Nome e indirizzo dei coordinatori dell'offerta globale e dei Soggetti incaricati del collocamento
19
2
9



5.4.2. Denominazione e indirizzo degli organismi incaricati del servizio finanziario e degli agenti depositari in ogni paese
19
2
5.4.3. Nome e indirizzo dei soggetti che accettano di sottoscrivere/collocare l'emissione sulla base di accordi particolari
19
2
5.4.4. Data in cui è stato o sarà concluso l'accordo di sottoscrizione
19
3
5-BIS CONDIZIONI DELL'OFFERTA EFFETTUATA MEDIANTE DISTRIBUZIONE SU UNA SEDE DI NEGOZIAZIONE MULTILATERALE O SUL
MERCATO REGOLAMENTATO
19
3
5.1-bis Condizioni, statistiche relative all'offerta, calendario previsto e modalità di sottoscrizione dell'offerta
19
3
5.1.1-bis Condizioni alle quali l'offerta è subordinata
19
3
5.1.2-bis Ammontare totale dell'emissione / dell'offerta
19
3
5.1.3-bis Periodo di validità dell'offerta, comprese possibili modifiche, e descrizione della procedura di sottoscrizione
19
3
5.1.4-bis Descrizione della possibilità di ridurre la sottoscrizione e delle modalità di rimborso dell'ammontare eccedente versato dai sottoscrittori 19
5
5.1.5-bis Indicazione dell'ammontare minimo e/o massimo della sottoscrizione (espresso in numero di strumenti finanziari o di importo aggregato da
investire)
19
6
5.1.6-bis Modalità e termini per il pagamento e la consegna degli strumenti finanziari
19
6
5.1.7-bis Indicazione della data in cui i risultati dell'Offerta verranno resi pubblici e descrizione completa delle modalità seguite
19
6
5.1.8-bis Procedura per l'esercizio di un eventuale diritto di prelazione, per la negoziabilità dei diritti di sottoscrizione e per il trattamento dei diritti di
sottoscrizione non esercitati
19
6
5.2-bis Piano di ripartizione e di assegnazione
19
6
5.2.1-bis Categorie di investitori potenziali ai quali sono offerti gli strumenti finanziari
19
6
5.2.2-bis Procedura per la comunicazione ai sottoscrittori dell'ammontare assegnato e indicazione dell'eventuale possibilità di iniziare le negoziazioni
prima della comunicazione
19
7
5.3-bis Fissazione del prezzo
19
7
5.3.1-bis Prezzo di offerta degli strumenti finanziari
19
7
5.4-bis Collocamento e sottoscrizione
19
8
5.4.1-bis Nome e indirizzo dei coordinatori dell'offerta globale e dei Soggetti incaricati del collocamento
19
8
5.4.3-bis Nome e indirizzo dei soggetti che accettano di sottoscrivere/collocare l'emissione sulla base di accordi particolari
19
8
5.4.4-bis Data in cui è stato o sarà concluso l'accordo di sottoscrizione
19
8
6. AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITÀ DI NEGOZIAZIONE
19
9
6.1. Mercati regolamentati e Mercati equivalenti
19
9
6.2. Mercati regolamentati o equivalenti sui quali, per quanto a conoscenza dell'emittente, sono già ammessi alla negoziazione strumenti finanziari della
stessa classe di quelli da offrire o da ammettere alla negoziazione
20
0
6.3. Soggetti intermediari operanti sul mercato secondario
20
0
7. INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI
20
1
7.1. Consulenti legati all'emissione
20
1
7.2. Informazioni contenute nella Nota Informativa sottoposte a revisione o a revisione limitata da parte di revisori legali dei conti
20
1
7.3. Pareri o relazioni di esperti contenute nella Nota Informativa
20
1
7.4. Informazioni provenienti da terzi
20
1
7.5. Rating attribuiti all'Emittente e/o agli strumenti finanziari
20
1
SEZIONE 7 ­ MODELLO DELLE CONDIZIONI DEFINITIVE


205

10


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